Ieri il Consiglio Provinciale ha discusso della
situazione determinata con la crisi della Banca MPS e dalla Fondazione, nonchè
delle ripercussioni che avrà sull'economia dell'intero territorio e sui bilanci
della città e della provincia. Il primo caduto è il Bilancio del comune, da
anni taraccato con gli utili del MPS ed oggi, mancando questi, non più
sostenibile e necessariamente da alleggerire. Scontro fra i poteri, nessuno
vuole rinunciare ai privilegi fin qui maturati, alla fine ecco le dimissioni
del Sindaco. A pensarci bene, si tratta di un film già visto, almeno a livello
nazionale con il commissario della BCE Mario Monti. Forse a Siena dopo Profumo
manderanno Passera.
Titoli taroccati, piani industriali gonfiati e
sconfinamenti mostruosi con i privilegi della casta e di parenti e amici.
Insomma quando le cose vanno bene, tutti a sguazzare nelle danze del Dio
denaro, quando vanno male a pagare sempre i deboli. Ieri ho apprezzato
l'autocritica e l'assunzione di responsabilità che hanno guidato la relazione
del Presidente Bezzini, molto meno quella che hanno poi concretamente assunto
come impegno in aula. Come al solito, dopo aver assistito alla farsa tra PD e
PdL che ormai sembrano i mugnai che difendono le briciole della farina che il
governo dei banchieri e dei moribondi della politica italiana (il più giovane
ha 70 anni) gli lasciano cadere piano piano, ci siamo trovati di fronte ad un
documento della Lega che faceva una ricostruzione puntauale ma che nel
deliberato occorreva rendere meno timido e più incisivo, così ho proposto un
emendamento. La cosa ha fatto stizzire
la Segretaria del PD Elisa Meloni, fino ad allora silenziosa e pensierosa, si stupiva perchè votavo insieme alla Lega,
mentre Lei, dallo stupore, non si è accorta che sono anni che vota con la
destra non solo a livello nazionale ma anche a Siena e lo ha fatto anche con
quelle Linee guida della Fondazione MPS che meno di un anno fa, mentre
criticavano il mio voto contrario, promettevano che avrebbero risolto i
problemi del Monte e della Fondazione. Per dovere di cronaca mi pare giusto non
solo per gli elettori che mi hanno votato ma anche per tutti i senesi riportare
la sintesi del deliberato del documenton (quello integrale è agli atti della
Provincia):
"Considerato i dati economici peggiorati e
le scelte sbagliate", fra l'altro guidate da Advisor e da ESPERTI CHE
HANNO PRESO UN SACCO DI QUATTRINI, "si chiede al Presidente della
Provincia di adoperarsi affinchè, visti i risultati raggiunti, si dimetta
perlomeno la Deputazione Amministratrice della Fondazione, inoltre di fare un
atto di coraggio chiedendo ai propri nominati di rendere pubblicamente noti i
compensi in nome della trasparenza amministrativa". Così come facciamo
tutti i consiglieri e gli amministratori provinciali, fra l'altro. "Di
farsi portavoce a tutti i livelli per prevedere un abbassamento dei compensi
dei nominati del CDA della Fondazione MPS. Di farsi promotore di un documento
nel quale si traccino le linee guida per effettuare nomine con criteri che
favoriscono la partecipazione dei consigli e delle comunità che rappresentano,
al fine di valorizzare capacità, professionalità di indiscusso valore nei vari
ambiti ai quali si richiede la nomina, negli enti partecipati dalla Provincia
ed uno stretto collegamento con la realtà senese”.
Ora alla luce del fatto che lo stesso Presidente
nella relazione iniziale, aveva detto che la politica dovrà fare un passo
indietro dalla gestione ed uno in avanti negli indirizzi, questo documento mi
sembra anche debole visto il commissariamento del Comune e che i nominati dal
Sindaco dimissionario, hanno perso la funzione di rappresentanza.
Se a tutto questo aggiungiamo che tanti cittadini
senesi sono senza lavoro e tanti lo saranno anche per responsabilità di questi
signori e che viviamo in un momento dove i nostri figli prima di essere assunti
devono firmare la lettera di licenziamento in bianco, chiedere queste cose è il
minimo che dovrebbe fare una sana istituzione. Eppure alla fine solo Lega e
PRC, con una timida astensione dell’IdV, hanno fatto sua questa richiesta.
Bravi, ancora una volta ha vinto la buona politica!
Antonio Falcone
Consigliere provinciale
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