venerdì 8 gennaio 2010

Bilancio di previsione 2010

I problemi e le criticità conseguenti all’approvazione del 1° Bilancio del Consiglio Provinciale uscito dalle ultime elezioni amministrative, sono veramente pesanti, certamente non per quello che sostiene il PDL e cioè dovuti alla modifica dei parametri incentivanti e per effetto dello spostamento di alcune voci di bilancio da un Titolo ad un altro, ma per le conseguenze economiche che produrranno sul tessuto sociale e sul futuro economico della provincia. Per quanto ci riguarda, con l’approvazione del bilancio di previsione per il 2010 si è prodotta l’ennesima criticità nei confronti dei cittadini della nostra Provincia. Infatti sul Bilancio di Previsione è stato effettuato un taglio della spesa, rispetto al 2009, che supera ampiamente il 20% delle uscite consolidate nell’ultimo esercizio. Si tratta di oltre 45 milioni di euro in meno che circoleranno nella nostra provincia ed a queste si aggiungeranno i tagli perpetrati da quasi tutti i comuni ed i disastri economici provocati dalla crisi di carattere generale che stiamo vivendo. Lo scenario che si prospetta per le nostre comunità sarà molto duro. I buoni propositi ed i numerosi Tavoli e Protocolli d’Intesa che sta mettendo in atto l’Amministrazione non saranno sufficienti ad attenuare gli effetti che si produrranno a causa di questi tagli. Purtroppo e come sempre, sono le risorse destinate alle politiche sociali quelle ad essere più falcidiate, difatti avremo i tagli più cospicui nei capitoli che riguardano il Settore Sociale (-32,6%), l’Istruzione Pubblica (-32,1%) e lo Sviluppo Economico (-37,4). Stessa sorte hanno subito altri settori, per noi di rilevanza strategica, quali quello relativo alla Gestione del Territorio (-14,4%) ed alla Tutela Ambientale (-6,7%). Siamo consapevoli che la diminuzione dei trasferimenti dello Stato e della Regione, in misura del 5% rispetto al 2009 e le misure relative alla riduzione della spesa pubblica imposte dal Patto di Stabilità, pesano enormemente sulle scelte della Provincia, tuttavia, non possiamo evitare di porci la seguente domanda: “il Bilancio del 2009 era improntato su misure elettoralistiche oppure il PD è convinto come il PDL che la crisi si combatte riducendo la spesa pubblica?” Noi siamo molto preoccupati e crediamo che se non si darà vita ad una fase in cui si rinuncia alle grandi opere e si avviano una serie di piccoli investimenti pubblici per rendere la nostra Provincia più sicura ed efficiente e nello stesso tempo permettere al tessuto economico, composto soprattutto di piccole aziende, ed ai lavoratori di essere protagonisti di un circuito virtuoso di ripresa di circolazione finanziaria e sviluppo locale, saranno anni molto difficili per il popolo senese.