lunedì 10 maggio 2010

Comunicato stampa

Il PRC intende denunciare di fronte alla cittadinanza la gravissima situazione in cui si trova l'Università degli studi di Siena. È disgustoso che per coprire responsabilità inconfessabili si debba far pagare il prezzo alle lavoratrici ed ai lavoratori dell'ateneo. Da anni l’Università di Siena presenta un ammanco di decine di milioni di euro, pari a parecchi miliardi di vecchie lire, che il Consiglio d'Amministrazione ha tentato di arginare vendendo gran parte dei suoi immobili, come per esempio l'Ospedale Le Scotte così come San Niccolò, oltre al tentativo di vendita della Certosa di Pontignano. Non si contano, poi, gli immobili sotto ipoteca. Sulle responsabilità penali c'è una magistratura che lavora, e va lasciata lavorare con serenità, ma non si può tacere sulle gravi responsabilità politiche ed è su questo che vogliamo soffermarci. Parliamoci chiaro, in questa città ed in questa Provincia esiste un Partito che si chiama PD ed i suoi alleati, che governano quasi tutte le amministrazioni comunali ed hanno un ferreo controllo su tutte le istituzioni e gli enti, Banca ed Università compresi. È stupefacente come, sulla drammatica questione universitaria, da questi signori sia arrivato fin’ora solo un balbettìo confuso, come se la cosa riguardasse gli abitanti di Marte! Cittadini di Siena, sotto i vostri occhi indifferenti si sta consumando giorno dopo giorno lo smantellamento di uno dei beni più preziosi che abbiamo; l'Università. Il Consiglio d'Amministrazione dell'Ateneo ha avuto la sfrontatezza di proporre alle organizzazioni sindacali un taglio agli stipendi di tutti i lavoratori e le lavoratrici dell'Università. Vergogna! E il PD che fa? È vero che ha lavorato per far si che la regione acquistasse Le Scotte, è vero che grazie al suo peso politico la vendita di alcuni immobili è stata agevolata, però ben si guarda dal mettere in discussione i propri uomini che hanno guidato e guidano l' Università. Rifondazione Comunista, sarà vigile e pronta a fare la sua parte in tutti gli Enti dove essa è rappresentata, incluso il Consiglio Provinciale, affinchè emergono le responsabilità politiche e vengano tutelati i diritti degli studenti e dei lavoratori. Auspichiamo che le forze politiche, ma soprattutto i cittadini si mobilitino affinchè si trovino tutte le soluzioni per dare risposte concrete per fare in modo che la nostra Università riaquisti la giusta dignità sotto tutti gli aspetti, sia essi giuridici, didattici che amministrativi. E che nessuno dica “Io non sapevo" Gianni Bassani - Responsabile lavoro Antonio Falcone - Consigliere provinciale Loriano Checcucci - Segretario Provinciale

Comunicato stampa

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà agli studenti occupanti della Facoltà di Lettere e Filosofia, attaccati la scorsa notte da un gruppo di ignoti che, oltre a tentare di provocare violentemente gli studenti (che hanno sempre mantenuto il controllo della situazione evitando di cedere), hanno compiuto azioni che avrebbero potuto avere conseguenze molto gravi su persone e cose. Indipendentemente dalla natura dell’azione, che verrà accertata dalle forze dell’ordine, essa si inserisce in un contesto di crescenti attacchi a spazi e simboli di democrazia. Non si tratta di un episodio di delinquenza comune, legato ad un problema di ordine pubblico, bensì è il frutto di un clima culturale nazionale che legittima l’attacco a chi contesta un sistema ingiusto e lotta per i diritti. Sosteniamo gli studenti nella prosecuzione della loro lotta per la loro e la libertà di tutti! Partito della Rifondazione Comunista – Federazione provinciale di Siena