sabato 5 marzo 2011

DALLA PARTE DEL TORTO

L’Assessore provinciale Simonetta Pellegrini, ha sbandierato sulla stampa e nelle televisioni di avere stanziato nel Piano di azioni integrate, finanziato dal Fondo sociale europeo, 6 milioni di euro per i prossimi 2 anni. Vorrei chiarire che, intanto il Fondo non è “integrato” perché la Provincia non ci mette nemmeno un Euro in più rispetto a quelli derivanti dal finanziamento regionale. Inoltre si prevede uno stanziamento di 3.000.000,00 di euro per il 2011 e di 2.700.000,00 per il 2012, in pratica il 17% di risorse in meno rispetto al 2010 ed il 34% in meno rispetto al 2009. Anno 2009 (4.536.000,00) 2010 (3.661.357,00) 2011 (3.031.000,00) 2012 (2.750.000,00)Inoltre la Provincia, nel 2009 e nel 2010 usufruiva di un bando straordinario finanziato dalla Fondazione MPS per sostenere i disoccupati, che, probabilmente, nel 2011 e 2012 non ci sarà più. In realtà il Fondo Sociale è stato tagliato dalla Regione per finanziare altri settori, nonostante il Governatore Rossi, dopo il discorso natalizio del Presidente Napolitano, annunciava che per il 2010 metteva 100 milioni di euro a disposizione delle politiche giovanili. Come al solito parole, parole, parole. Intanto i giovani (disoccupati) e le fasce più deboli della Provincia avranno un Fondo Sociale tagliato con il macete ed i giornali continueranno ad essere intasati da dichiarazioni inutili. Questa è l’amara e cruda realtà. Ieri i consiglieri provinciali del PD, del PDL e dell’IdV hanno votato favorevolmente a questo taglio e la cosa più grave si sono espressi contro una mozione che chiedeva l’istituzione di un bando straordinario e la messa in campo di strumenti finalizzati a sostenere il reddito dei disoccupati e degli inoccupati, compresa l’istituzione di un Fondo di Solidarietà. Il rammarico per quanto successo non è solo la constatazione che il PD ed il PDL sono tutt’uno in termini di politica economica, ma la cosa che mi ha amareggiato di più è aver visto votare alcuni consiglieri contro la propria volontà e facendosi scappare un “non vorrei farlo, ma…..”. Quanto avvenuto ieri in Consiglio provinciale a Siena è molto grave e purtroppo mette a nudo l’incapacità della politica e dei politici nel dare risposte ai cittadini che rappresentano. Sono consapevole del momento critico che stiamo attraversando a causa della crisi economico-finanziaria, ma è proprio per questo che occorre un impegno straordinario nel cercare gli strumenti per garantire un vivere dignitoso alle comunità che si rappresentano. Occorre una politica forte ed autorevole. Quando si taglia i Fondi destinati al sociale significa che siamo alla frutta, che la politica è impotente per cui gli Enti possono fare anche a meno della rappresentanza. E’ inutile sprecare soldi per le elezioni. Tanto non cambierà niente. E’ necessario cambiare rotta, ridando forza alle Assemblee elettive ed ai cittadini. Occorre ricostruire una sinistra di opposizione, una sinistra vera che riporti nei consigli l’autorevolezza e la forza per cambiare le cose e per dare risposte concrete ai bisogni dei più deboli, tanto i forti sono garantiti dal potere e dal danaro.

venerdì 4 marzo 2011

Cosa c'entra la sinistra o addirittura la storia comunista?

Il Gruppo PRC-PDCI del Consiglio provinciale di Siena, pur consapevole delle gravi difficoltà derivanti dai tagli smisurati e scellerati perpetrati dal governo di Centro-Destra che ha rovesciato sugli Enti Locali tutte le responsabilità relative alle criticità sociali, condanna fermamente le scelte della Regione Toscana e dell'Amministrazione provinciale di Siena che di fatti attuano a cascata la politica del Governo che penalizza fortemente i più deboli. Pertanto confermano di essere incapaci nel cercare elementi innovativi che riescono a spostare le risorse verso chi ha bisogno. Inoltre tutti gli incontri avuti nel merito della straordinarietà della crisi (consigli, convegni, seminari ecc..)che hanno coinvolto solo la maggioranza non hano prodotto altro che parate salottiere che nulla hanno a che fare con i bisogni dei cittadini. Pertanto il voto del Gruppo rispetto al Piano Sociale 2011-2012 è nettamente contrario.

martedì 1 marzo 2011

Comunicato stampa

In merito alle dichiarazioni del Presidente della Provincia di Siena Simone Bezzini e dell’Assessore all’Ambiente Gabriele Berni relativamente al “significativo passo in avanti per il riassetto dell’area geotermica amiatina”, compiuto con l’approvazione della Valutazione Impatto Ambientale, esprimiamo le nostre perplessità sia nel metodo che nel merito. Ci saremmo aspettati un atteggiamento, perlomeno critico, da parte degli autorevoli esponenti dell’Amministrazione provinciale di Siena, nei confronti dei dirigenti che hanno istruito la Conferenza dei Servizi della Regione Toscana, che ha impedito ai comitati ed ai cittadini di produrre ulteriori documenti per contribuire ad un esame più approfondito sulle criticità che riguardano il patrimonio acquifero, quello ambientale e quello della salute delle comunità amiatine. Troppo facile accogliere solo le osservazioni favorevoli mentre viene rifiutato il confronto con chi dissente. Quanto accaduto è perfettamente in linea con la mancata partecipazione degli Amministratori all’ultimo convegno svolto ad Abbadia San Salvatore dove venivano presentati importanti studi sulle criticità derivanti dallo sfruttamento eccessivo della geotermia, si conferma l’atteggiamento autoreferenziale dei nostri amministratori. Esprimiamo apprezzamento sull’iniziativa del Gruppo regionale del PRC-FdS che ha prodotto un’interrogazione in Consiglio regionale al fine di fare chiarezza su quanto avvenuto durante la Conferenza di Servizi della Regione Toscana che doveva esprimere parere tecnico di Valutazione d’Impatto Ambientale sulle nuove centrali geotermiche di Piancastagnaio. Il nostro partito è stato favorevole al Protocolo d’Intesa firmato nel 2007 e che, purtroppo, a distanza di quattro anni è ancora disatteso, è tuttora consapevole della positività degli impegni che tutti hanno assunto con quell’accordo, però non può ignorare gli studi che evidenziano le criticità sia in termini di convenienza che di compatibilità emersi dallo sfruttamento geotermico ad alta entalpia. Abbiamo anche criticato gli atteggiamenti, a volte strumentali, della politica e delle liste civiche, nei confronti dei temi mossi dai cittadini e dai comitati, ma non possiamo rimanere in silenzio rispetto al mancato ascolto delle osservazioni in merito alla VIA Potranno anche avere opinioni “discutibili” ma comunque rappresentano una parte significativa dei cittadini ed è doveroso non solo ascoltarli ma anche valutare attentamente i loro contributi tecnici e scientifici. Inoltre, anche se non vi sono collegamenti certi fra l’aumento della mortalità in Amiata e lo sfruttamento geotermico non si può far finta di nulla, difronte all’aumento di particolari patologie nella zona. Partendo da questo dato e non avendo elementi concreti di valutazione oggettiva delle cause di quanto emerso dalla relazione ARS, peraltro basata su dati statistici, crediamo opportuno che prima di concedere via libera ad Enel sia necessario approfondire l'analisi delle cause epidemiologiche in merito ai dati emersi dall'elaborato dell'ARS Toscana. Infine, il dato politico che ci preme mettere in risalto è quello, che come al solito, si preferisce imporre invece che discutere, disinteressantosi apertamente del confronto con i territori e con i cittadini che vivono sulla propria pelle le scelte istituzionali. Tiziana Incerti – Segretario Circolo PRC Abbadia San Salvatore Antonio Falcone – Capogruppo PRC-PDCI consiglio provinciale di Siena