lunedì 2 agosto 2010

Alta Velocità regionale a chi serve?

Siamo preoccupati per le tesi, espresse in un comunicato stampa a seguito di un incontro nella festa de l'unità di Chiusi, tenuto dall'Assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao. Pur consapevoli dei tagli del Governo, ci stupisce come “già” si possano quantificare in 200 milioni i tagli che la Regione dovrà fare per il settore dei trasporti. Un Amministratore quando parla ai cittadini prospetta delle soluzioni, in questo caso, i Rappresentanti regionali e provinciali anticipano addirittura il governo ancora prima che la manovra economica sia approvata. Occorrono valutazioni approfondite del rapporto costi-benefici anteponendo alle scelte la salvaguardia del territorio, delle risorse economiche ed ambientali e l’interesse generale delle future generazioni. Ci preoccupa quando l'Assessore annuncia che con la manovra salterà l’acquisto di nuovi treni, e soprattutto quando afferma che bisogna pensare all'alta velocità regionale. Ci aspettavamo un impegno per rilanciare il nodo ferroviario di Chiusi, magari proponendo una fermata a Montallese, più fermate Intercity ed il potenziamento delle tratte minori. Eliminare fermate intermedie a vantaggio di una velocità piu' sostenuta tra Chiusi e Firenze, significa continuare la politica scellerata del governo Berlusconi, creando disagi ai cittadini, agli studenti, ai lavoratori ed alle persone piu' svantaggiate. Il mito di una grande ferrovia ad alta velocità, con la patente di un europeismo che da anni perpetua ill modello di sviluppo consumista ha abbagliato sia i governi di centro-destra che quelli di centro-sinistra. In realtà non è altro che l’effetto di una martellante propaganda orchestrata dai poteri forti, tutti interessati ad entrare in un grande affare che, come ci dimostra la crisi di questi anni, sta portando lacrime e sangue in tutto il mondo e non sviluppo e modernità come promesso. A nostro avviso occorerebbe prendere atto del fallimeto dell'alta velocità e proporre soluzioni consone alle caratteristiche del nostro territorio. Pertanto riteniamo di nessuna utilità penalizzare le stazioni ferroviarie, intermedie come quella di Chiusi, dove proprio l’Alta Velocità sta mettendo in discussione i collegamenti ferroviari con Roma e Firenze e soprattutto le tratte intermedie per Siena, Arezzo e Terontola. Siamo convinti che occorre l’impegno di tutti ed in primo luogo dell’Assessore alle infrastrutture per rilanciare il ruolo della nostra Stazione che rappresenta una grande risorsa per la mobilità di un vasto territorio, legata alle attività turistiche, lavorative, sanitarie, termali e di studio. Quindi da un lato, forte opposizione contro il Governo e contro i tagli e dall’altro grosso impegno della Regione verso queste zone, auspicando che il nuovo Assessore avvicini i problemi della Valdichiana a Via Cavour e non viceversa. Deborah Lia - Responsabile Rifondazione Comunista di Chiusi Antonio Falcone - Responsabile Rifondazione Comunista della Valdichiana