lunedì 19 dicembre 2011

UN SISTEMA FALLITO SOLO PER I LAVORATORI

Il governo salva le banche e le banche bloccano 
il credito

Da anni i vari governi fantoccio Amato, Dini, Ciampo, Prodi,
Berlusconi sostenuti una volta dalla Lega, l'altra da pseudo
intellettuali di sinistra, promettono sogni e speranze di
modernità e progresso. Chiedono sacrifici in nome dello Sviluppo
(chi l’ha visto?), chiedono stabilità e governabilità in nome
della competitività. Per chi? In rEaltà hanno solo e sempre favorito le
banche:
  • Hanno smantellato lo stato sociale ed i servizi pubblici in nome
    delle privatizzazioni e delle liberalizzazioni;
  • hanno smantellato l’unica vera forza degli italiani, la Costituzione
    antifascista ed antirazzista;
  • Hanno svuotato di contenuto la politica ed il sindacato.
La regione Toscana ha inseguito il neoliberismo privatizzando l’acqua ed
aziendalizzato la sanità prima degli altri. Via gli ospedali per far posto ai
Monoblocchi, via le USL ed i consorzi pubblici per far posto ai manager ed
ai dirigenti super pagati. Risultato: sono sempre e solo i lavoratori a
pagare per tutti.
La A.USL (ormai azienda a tutti gli effetti) non paga le fatture da oltre un
anno e la Società della Salute avallata dai Sindaci sempre più burocrati e
podestà della nostra Provincia si è allineata alla moda del momento:
fermare i pagamenti perché le banche non fanno credito. Vergogna.
Ma come? Il Professore della Bocconi prende i soldi ai cittadini per
salvare le banche e queste bloccano i finanziamenti alle aziende per
pagare gli stipendi?
Recita un comunicato del 13/12/2012 inviato ai soci ed ai dipendenti
della coperativa sociale onlus La Rondine: “sono note le difficoltà del
sistema bancario di far credito alle aziende ed è altrettanto noto il
persistere di ritardi cronici da parte degli Enti Pubblici quali ASL e
Società della Salute, pertanto non siamo nelle condizioni di pagare
la tredicesima ai lavoratori”! Sarebbe interessante sapere se i Dirigenti,
i Manager ed i Super Politici avranno la tredicesima!
Da giorni invitiamo, sollecitiamo, chiediamo che Regione, Provincia
e Comuni decretino lo Stato di emergenza per affrontare la situazione
straordinaria derivata dal fallimento delle politiche degli anni 90.
Non è importante ammettetere che il sistema capitalista basato
sul liberismo e sulla finanza a guida dell’economia ha portato solo
sacrifici per i lavoratori e per i deboli e che occorre ritornare al
potenziamento del sistema pubblico fino a statalizzare le banche
se vogliamo uscirne, capiamo che sarebbe una ulteriore sconfitta,
per voi! E’ solo i coraggiosi ammetono gli sbagli.
Ma quanta gente deve andare a casa, quanti lavoratori devono
fare le feste senza tredicesima o addirittura senza stipendio, per
cominciare a muovervi? Sarà il caso che questi Dirigenti superpagati,
questi Assessori di grande vedute, questi General Manager e politici
che ci hanno guidato verso il baratro, cominciassero a prendere
provvedimenti?! Ma come è possibile che uno Stato con una ricchezza
accumulata 8 volte maggiore del reddito, si possa adagiare solo sul
fatto che la colpa è del Patto di Stabilità e del Debito Pubblico?
Ma come si fa a parlare di fallimento con 8.000 miliardi di euro
accumulati nelle banche e milioni di persone che hanno un reddito
netto superiore a 50.000,00 euro l’anno e pensioni che
superano perfino i 30.000 euro al mese?