venerdì 28 gennaio 2011

Tavoli, annunci e chiacchiere!

Sento la necessità di intervenire nel merito di uno di questi cosiddetti tavoli istituzionali, quello imbandito dall’Amministrazione provinciale con lo scopo di affrontare la grave crisi di Chianciano Terme. Leggendo i resoconti sulla stampa e le dichiarazioni di autorevoli esponenti della politica senese mi viene naturale schierarmi dalla parte dei cittadini e di chi in questo momento paga in prima persona gli errori ed i ritardi di una classe dirigente sempre più lontana dalla Politica e sempre più ingarbugliata nei meandri della burocrazia dirigista. Ma come?! Mentre lievita il prezzo del pane, mentre aumenta il prezzo del carburante, mentre la cassa integrazione è quasi esaurita, mentre chiudono intere attività, le istituzioni invece di rendere conto sullo stato di avanzamento dei progetti per i quali hanno avuto il consenso elettorale, dichiarano: “l’obiettivo del Tavolo su Chianciano è quello di definire il percorso degli interventi di programmazione da coordinare insieme alle istituzioni, agli imprenditori, ai sindacati”. “Chiacchere”. In sostanza mentre il malato chiede aiuto perché non c’è la fa più, i medici si prendono una pausa di riflessione. Ma stiamo scherzando?!? Fra gli interventi proposti dal Tavolo ci sono le richieste d’aiuto alla Regione ed al Governo (quando ormai è troppo tardi) al fine, si dice, di individuare le risorse per riqualificare il prodotto turistico, inoltre si propone l’ampliamento del dibattito sullo Stato di crisi (come se la crisi fosse un optional). Insomma invece di estirpare la malattia alla radice, si allunga l’agonia del malato, proponendo la posticipazione della scadenza dei debiti. Ma tutti i progetti da attuare appena vinti le elezioni che fine hanno fatto, chi li ha visti? In quale Tavolo sono finiti? Palazzo dei Congressi, Centro di ricerca delle malattie epatobiliari, Parco Acquatico, Piscine Termali, Rilancio del Termalismo: si sono perse le tracce ed i tracciati! Negli ultimi anni si sono persi 1.900 contratti di lavoro e chiuse 160 aziende solo nel comparto alberghiero e se a questi aggiungiamo la chiusura di negozi, di piccoli artigiani e le ricadute negative sull’indotto, la situazione è drammatica. Il PD coadiuvato dalle grandi promesse del PdL: Parco cinematografico, Casinò, Zone franche termali, si è perso nei meandri identitari fino al punto di raccomandarsi al Ministro Rotondi, si proprio quello che doveva essere il capolista di Guidi (altro evanescente protettore chiancianese) nella lista della libertà. Insomma tutti uniti ad annunciare incontri che addirittura avrebbero dovuto coinvolgere il grande capo in persona, poi con l’arrivo delle Escort, il Presidente Bezzini ed il Consigliere Camastra si dovranno accontentare del buon democristiano avellinese. Speriamo bene, con questo freddo! Noi non ci stiamo a questi giochetti. La gente è stufa di annunci e di pause di riflessioni. Siamo convinti che non saranno le chiacchere e tantomento il finanziamento degli interessi sui mutui che cureranno i malanni, occorrono punture di investimenti, seri e mirati, occorre incrementare la qualità produttiva e l’occupazione, non basta aumentare la resistenza del debito. Occorrono rigore e serietà e non proclami