venerdì 15 gennaio 2010

Licenziamenti Novartis

Dichiarazione del capogruppo Antonio Falcone sui licenziamenti annunciati da Novartis: INACCETTABILE MANDARE A CASA I LAVORATORI QUANDO GLI AFFARI CON IL MINISTERO ITALIANO VANNO A GONFIE VELE GRAZIE ALLA PANDEMIA. Il Gruppo provinciale Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani esprime tutta la propria solidarietà nei confronti dei lavoratori messi in mobilità dalla Novartis. Per quanto ci riguarda, riteniamo inaccettabile che l’azienda dopo aver ricevuto una commessa importante in termini finanziari come quella relativa al vaccino per l’influenza A, possa mettere in mobilità 24 lavoratori. Riteniamo questa condotta irrispettosa nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie che rischiano di essere vittime di una ristrutturazione aziendale che non trova nessun tipo di giustificazione e che fra l’altro non è stata minimamente concertata con le maestranze aziendali. Troppo comodo fare il bello ed il cattivo tempo con i soldi pubblici del Ministero e con il destino dei lavoratori e tenuto conto della fin troppa disponibilità dimostrata dalle Istituzione durante la vicenda relativa agli scarichi di formaldeide. Chiediamo l’immediato impegno dell’ Assessore provinciale competente e di tutte le Istituzioni affinchè venga impedita l’ennessima malefatta dei padroni nei confronti di chi lavora.

Interrogazione n. 2/2010

Su segnalazione del nostro consigliere comunale di Murlo abbiamo inoltrato al Presidente della Provincia la seguente interrogazione consiliare: Siena,16 gennaio 2010 Interrogazione n. 2/2010 Al Presidente della Provincia di Siena Oggetto: Interrogazione a risposta orale e scritta Premesso che il territorio comunale di Murlo è attraversato dal fiume Merse dal torrente Crevole e da altri corsi d’acqua minori; che un’adeguata e sistematica manutenzione e pulizia degli stessi è condizione necessaria per contenere esondazioni e disagi o pericoli alla popolazione; che esistono strutture come la passerella sul fiume Crevole in località La Befa, che vengono regolarmente inondate in occasione di elevate precipitazioni, isolando in tal modo le abitazioni oltre il torrente e/o costringendo i cittadini ad attraversarlo utilizzando i binari della ferrovia con grande rischio per la sicurezza; che il suddetto problema non è nuovo ma conosciuto da molti anni e dalle passate amministrazioni, nonché oggetto di molte segnalazioni da parte degli abitanti interessati; che i vincoli ambientali o di bilancio non sollevano gli Enti preposti dal dovere di cercare soluzioni tecniche per mettere in sicurezza l’attraversamento del torrente Crevole onde evitare disagi e rischi per i cittadini; Il Sottoscritto Antonio Falcone, Consigliere della Lista Rifondazione-Comunisti Italiani. CHIEDE al Presidente della Giunta Provinciale di riferire sullo stato dei fiumi e dei torrenti che attraversano quel territorio comunale, in ordine soprattutto alla loro manutenzione ed alle competenze dell’Amministrazione comunale; se intende impegnarsi per quanto di competenza e sollecitare l’Amministrazione per quanto ad essa compete per cercare una soluzione definitiva in particolare al problema dell’attraversamento del torrente Crevole in località La Befa; se intende impegnarsi affinchè l’incolumità dei cittadini sia prioritaria rispetto ai vincoli naturalistico - paesaggistici che non sarebbero comunque stravolti dalla messa in sicurezza e pulitura della passerella. Siena, 16/01/2010. Antonio Falcone

giovedì 14 gennaio 2010

Interrogazione Consiliare

Siena,14 gennaio 2010 Interrogazione n. 1/2010 Al Presidente della Provincia di Siena Oggetto: Interrogazione consiliare a risposta orale e scritta. Appreso dalla stampa locale che nel Comune di Sovicille nelle vicinanze di Palazzo al Piano e precisamente nel podere Campofico, sono intervenute le guardie provinciali insieme all’Ufficiale Giudiziario ed ai carabinieri per notificare agli occupanti un’ingiunzione di sfratto, usando trapani ed attrezzi per forzare l’ingresso tenuto chiuso dagli occupanti; considerato che gli occupanti vivono da tempo nel podere suddetto e che, fra l’altro hanno avviato iniziative di miglioramento dello stesso sito fra i quali attività di coltivazione e di allevamento di piccoli capi di bestiame. Il Gruppo di Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani chiede di sapere: - quando, l’Amministrazione Provinciale è venuta a conoscenza dell’esistenza dei dimoranti abusivi e cosa ha fatto per scongiurare un comportamento poco dignitoso per il significato sociale e pubblico dell’Ente; - cosa pensa di fare per trovare una soluzione che non peggiori la situazione economica e logistica dei ragazzi e faccia in modo che possano continuare la vita associativa salvaguardando i valori che hanno dimostrato quei ragazzi, rispettando l’uomo e l’ambiente dove vive a discapito di attività meno dignitosi per se stessi e per la comunità tutta; - cosa intende fare qualora i termini di sgombero non saranno rispettati e quale sarà la destinazione di quel podere qualora, come auspichiamo, si trovi una soluzione che non penalizzi la vita di quei ragazzi, anche in considerazione della durezza dei tempi ed in un momento così drammatico soprattutto per chi non ha la fortuna di avere un tetto ed un luogo dove ripararsi perlomeno dal freddo di questi giorni. Il Capogruppo della Lista Rifondazione - Comunisti Italiani Antonio Falcone