venerdì 3 settembre 2010

Rifondazione Comunista: ''La Tiemme con le sue repliche non fa altro che confermare le contestazioni'' 03-09-2010 TRASPORTI TOSCANA | I segratari provinciali di Siena, Grosseto, Arezzo e Piombino val di Cornia di Rifondazione Comunista intervengono sulla diatriba che vede al centro la neonata compagnia di trasporti "Tiemme", che vede riunite in un unico marchio LFI Arezzo, TRAIN Siena, RAMA Grosseto e ATM Piombino. Questa la nota firmata delle quattro segreterie. "Incredibile Tiemme! Questa nuova società per azioni del trasporto pubblico locale sorta dalla concentrazione delle quattro società preesistenti (LFI Arezzo - TRAIN Siena - RAMA Grosseto - ATM Piombino) a ogni contestazione che le è mossa, replica per confutarla e finisce, sostanzialmente, per confermarla. Nella precisazione diffusa circa i compensi degli Amministratori, sia della nuova Società sia per le Aziende Madri, nega che le cose siano come Rifondazione Comunista asserisce, "diffidandola anche dal diffondere notizie non vere". In realtà, si afferma che solo il Train Siena (ma visitando il sito Internet di questa società, non si trova niente di tutto ciò, anzi, risulta in carica il vecchio CdA!) ha provveduto a correggere in basso i compensi e che "altrettanto stanno iniziando a fare anche le altre aziende", Quindi, viene confermato che nelle altre (ATM Spa di Piombino, Lfi Spa di Arezzo e Rama Spa di Grosseto) oggi sono erogati ai dirigenti gli stessi compensi ante fusione. Per amministrare cosa, considerando che le vecchie aziende sono svuotate di compiti e ridotte a gestire solo gli immobili? Inoltre, considerando che sono le singole Province che gestiscono i contratti di TPL in essere, queste lo fanno con rapporti esclusivi con delle SCARL che sono: Siena Mobilità, Rama Mobilità ed Etruria Mobilità perciò a un panorama societario così composito, vanno aggiunte anche quest'ultime, tutte dotate di Presidente, CdA e Direttore d'Esercizio. Come si vede, la confusione regna sovrana e altrettanto i compensi elargiti! Per evitare illazioni e la diffusione di notizie non vere, la Tiemme e le varie società dicano ai lavoratori e ai cittadini, a quanto ammontano questi compensi e chi ne sono i percettori, soprattutto come intendono realmente muoversi riguardo alle dichiarate semplificazioni societarie e risparmi economici, indicando atti concreti e non enunciazioni di principio. Intanto prendiamo atto della mobilitazione proclamata dalle Organizzazioni Sindacali, le quali dichiarano che "la Tiemme non è in grado di mantenere gli impegni che sono stati sottoscritti nel verbale che è stato redatto il 15 luglio e non intende garantire gli accordi normativi di secondo livello...". Rifondazione Comunista sarà dalla parte dei lavoratori nella difesa dei livelli occupazionali e del diritto alla mobilità dei cittadini, lottando contro i tentativi di privatizzazione che è portata avanti in maniera così palese e spregiudicata".