sabato 9 aprile 2011

Manifestazione delle Opposizioni a Chianciano Terme

Preciso in maniera categorica che Rifondazione Comunista non ha aderito alla manifestazione delle opposizioni, quindi chiarisco che la mia presenza all’Assemblea di Venerdì 8 aprile 2011 è stata a titolo personale e da cittadino che partecipa ad una iniziativa pubblica della propria città.
Fra l’altro non posso esprimere giudizi sull’iniziativa perchè sono arrivato alla fine della serata ed ho ascoltato solo l’intervento conclusivo del Consigliere Marignani che ringrazio per l’essersi messo a disposizione di tutte le opposizioni, ma per quanto ci riguarda, lo rassicuro perché il PRC esprime un proprio Gruppo con il quale condividiamo le iniziative regionali.
La manifestazione è stata patrocinata solo da forze di centro-destra e dall’UdC, per cui la sua piattaforma non ha niente a che fare con il progetto politico di Rifondazione Comunista che si colloca da tutt’altra parte rispetto alle forze politiche presenti.
Inoltre la nostra opposizione individua soprattutto nel Centro-Destra (al governo nazionale da 20 anni) il proprio avversario perchè non ha mosso mai un dito in favore della ripresa di Chianciano. Vedi mancato finanziamento della Legge 323/2000 che riguarda il termalismo, vedi mancanza di una politica nazionale a sostegno dell’impresa alberghiera e dei 2000 lavoratori che hanno perso l’occupazione negli ultimi 5 anni nella cittadina termale.
Sul piano locale il PDL e le altre forze di “opposizione” non hanno evidenziato mai critiche sul fatto che l’Amministrazione locale ed il sistema politico provinciale che la sostengono ha rinunciato alla costruzione del palacongressi tradendo persino il loro stesso programma elettorale. Addirittura sostennero insieme al Centro–Sinistra il Projet financing risultato un fallimento totale. IL PRC fu l’unica forza a votare contro. Inoltre il PDL, riguardo al debito fuori bilancio relativo alla fattura di Sienambiente invece di fare una verifica sulle cause politiche per le quali il comune si trova questo sforamento concentra l’attenzione sulle responsabilità tecnico-giuridiche per le quali la competenza appartiene ad altri Enti e non certo alla dialettica politica. Altro elemento particolarmente grave sta nel fatto che il PDL presiede la commissione Termalismo da oltre 5 anni la quale non è riuscita a produrre nessuna proposta di rilancio del comparto che rappresenta il cuore della vita economico-sociale di Chianciano, tantomeno un convegno, un seminario, una proposta di Legge, un regolamento, un OdG o qualsiasi altra cosa che mettesse governo, regione, provincia e comune nelle condizioni del non potersi esimere di dare risposte certe alle problematiche del termalismo. L’unica commissione che dovrebbe presiedere in quanto forza di opposizione e cioè quella di Garanzia e Controllo, non si riunisce da anni.
In sostanza mentre la maggioranza è ingarbugliata nei meandri del burocratismo e non riesce a realizzare nessuno dei progetti in cantiere da 10 anni (palacongressi, piscine, parcheggio borgonovo, piazza Italia etc..), il PDL che ne sostiene l’azione amministrativa presiedendo addirittura commissioni di governo, invece di proporre progetti alternativi e di pretendere che si realizzino perlomeno quelli in cantiere, si erge a guida delle opposizioni come se fosse immune dalle responsabilità. Il PRC (non presente in consiglio comunale) è da tempo ed in tutti i livelli istituzionali (dove è presente) l’unica vera opposizione che da anni denuncia l’immobilismo e l’agonizzante debolezza della politica della città. Pertanto mantiene le dovute distanze sia dalla compagine politica che guida l’attuale amministrazione che da quella che esprime le forze di opposizioni che si sono riunite venerdì scorso.

Antonio Falcone