sabato 28 aprile 2012

Non è solo questione di pugnalate!




Quello che sta accadendo a Siena, purtroppo non è che un piccolo anticipo di quello che accadrà nei prossimi mesi in tanti comuni e nella Provincia stessa (se ancora ci sarà).
Mi sembra troppo semplice liquidare l’accaduto in Consiglio comunale come una semplice vendetta degli amici scontenti per le nomine nella Banca, così come è altrettanto semplice liquidare la cosa come una sorta di dissidenza accentuata.
Sono mesi che sollecito, propongo, cerco di coinvolgere i miei colleghi in Consiglio provinciale sulla necessità di istituire un comitato di salute pubblica composto da tutte le forze politiche per affrontare seriamente la grave crisi che sta per abbattersi non solo sulla Banca ma sull’intera comunità senese.
Purtroppo l’onnipotenza dei partiti-guida (opposizione e maggioranza) di Siena e provincia e l’arroganza di una classe dirigente ormai stantìa credono ancora di poter affrontare la situazione con i vecchi sistemi delle nomine e del potere del più forte.
Ma come si fa a non comprendere che la Fondazione e la Banca MPS (in piena crisi finanziaria a causa di problemi interni ma anche per la grave situazione generale), oltre a sostenere il bilancio del Comune e della Provincia di Siena, detengono azioni in tutte le società di servizi (Trasporti, Rifiuti, Energia, Università, Impresa sociale, Gestione idrica, Strade, Ricerca, Aeroporto, etc, etc….) e sostengono tutte le forme di associazionismo (Sport, cultura, Volontariato, etc, etc..).
E come si fa a non capire che la mancanza di risorse e la crisi finanziaria della Banca unita ai tagli di trasferimenti ed all’aumento dei prezzi (in primis il carburante) del Governo Monti si abbatteranno come un macigno su tutto il tessuto economico e sociale della Provincia e con esiti imprevedibili?
Come si fa a pensare di risolvere una situazione del genere con il vecchio sistema dello scambio dei favori e con la speranza che gli equilibri burocratici o i soliti advisor (che da anni non nè azzeccano una) trovino la soluzione?
No, caro Sindaco Ceccuzzi, secondo me non è solo una questione di pugnalate, la situazione è molto più seria! Sta crollando un sistema! Ed allora non saranno le Task Force fra Sindaco di Siena, Camera di Commercio, Università, Presidente della Provincia e qualche altro a poter trovare la via d’uscita. Solo il coinvolgimento dei cittadini e quindi delle istituzioni e della politica, tutta, forze di maggioranza e forze di opposizione comprese, e solo remando tutti assieme, forse, si impedirà alla barca di affondare, forse!

Antonio Falcone
Consigliere provinciale