martedì 28 giugno 2011

Comunicato stampa

Il Gruppo consiliare comunista della provincia di Siena, chiarisce che la posizione espressa nel consiglio provinciale del 27 giugno e relativamente all’OdG presentato dai Gruppi PD-IdV-La Sinistra sulla centrale a biomasse di Colle Val D’elsa, non è riferita al merito della questione ma vuole stigmatizzare l’atteggiamento alla “ghe pensi mi” praticato dalla maggioranza consiliare.
Non abbiamo partecipato al voto perché contestiamo l’autosufficienza dei gruppi di maggioranza e la strumentalizzazione manifestata in particolare dal Gruppo La Sinistra rispetto al coinvolgimento delle opposizioni ai lavori delle commissioni..
Il rifiuto di portare in commissione l’OdG e quindi la mancata volontà di condividare all’unanimità del consiglio le preoccupazioni sulla centrale, ha determinato un atteggiamento di astensione che chiedeva l’impegno di aprire una discussione sul Piano Energetico provinciale.
Purtroppo, per il PD, l’IdV e La Sinistra la partecipazione ed il coinvolgimento si esauriscono attraverso la consegna di un dischetto già confezionato.
Il nostro Gruppo, invece, è convinto che occorre approfondire la tematica energetica attraverso un piano scaturito dal coinvolgimento di tutte le forze politiche ed in primo luogo delle comunità locali. Non si può avere due pesi e due misure ed a secondo della quantità di consenso che si può guadagnare con un OdG che, fra l’altro, esprime solo considerazioni e che non ha nessun valore deliberativo.
Altra cosa è pianificare una politica energetica che si basi principalmente sul coinvolgimento delle comunità locali che dispongono della titolarità del territorio.
Questo valeva per la centrale a biomassa di Gallina, per quella di Sinalunga e vale per quella di Colle. Noi siamo dalla parte dei cittadini sempre e non solo quando è più conveniente ed è per questo che sollecitiamo una discussione ampia sul Piano Energetico Interprovinciale.
Critichiamo fortemente la politica del governo nazionale che lascia decidere ad una semplice DIA la nascita o meno di siti energetici che modificano la qualità dell’aria e cedono al profitto delle multinazionali la sovranità dei territori.
Nello stesso tempo sollecitiamo fortemente sia la Regione Toscana che le Provincia di Siena per pianificare insieme ai Comuni ed ai cittadini la produzione di energia, attraverso strategie che mettono il bilancio energetico e quello ambientale sullo stesso piano e nelle stesse condizioni di equilibrio. Il nostro “non-voto” condanna un atteggiamento di autosufficienza alla ed apre le porte ad una discussione seria e formale che non può esaurirsi con un OdG che eprime solo “tiepide“ preoccupazioni!