giovedì 11 novembre 2010

Materiali per il prossimo consiglio

Interrogazione n. 4/2010 Al Presidente della Provincia di Siena Oggetto: Interrogazione consiliare a risposta orale e scritta inerente la società Nova E srl. Appreso dalla stampa della costituzione di una nuova società promossa da Siena Ambiente SpA e da Intesa SpA denominata Nova E srl, la quale avrà l’obiettivo di dare impulso alla green economy nel settore delle energie rinnovabili. Considerato che la Provincia di Siena è direttamente interessata in quanto detiene la quota maggioritaria degli Enti Pubblici partecipanti in Siena Ambiente e precisamente il 16,19% e considerato, altresì, che il Gruppo Intesa è partecipato da Terre Cablate, dove la Provincia detiene il 18% delle quote azionarie. Si interroga il Presidente della Provincia: - come mai per l’obiettivo suddetto non si è ricorso alle società esistenti? - come mai si è ricorso alla forma di società finanziaria denominata Holding e quindi esposta ai mercati finanziari? - come mai le società operative generate Sinergie, 80% Nova E e 20% Moncada Energy (che produce direttamente pannelli fotovoltaici ad Agrigento ed è partecipata da Capital service ) E.S.CO.-SI (che si occupa di installazione) 66% Nova e il resto ai consorzi senesi (Ceis 14% Citis 14% Eacos 6%), non hanno fatto riferimento alle Holding (Siena Ambiente e/o Intesa) esistenti? - Come mai la produzione che dovrà toccare i 35 MegaWatt entro il 2015, per coprire le esigenze di 40.000 abitanti, è prevista solo in Sicilia? - come mai non si è finalizzata l’attenzione sulle necessità di incrementare l’occupazione e la produzione di energia del nostro territorio, considerato che le holding generatrici sono di esclusivo interesse pubblico del territorio senese? - da quale organismo provinciale è stato deliberato l’obiettivo strategico su cui si colloca la nascita della suddetta Holding? - quale sarà la composizione societaria? - quale sarà e come sarà composto l’organo di gestione? Interrogazione n. 5/2010 Al Presidente della Provincia di Siena Oggetto: Interrogazione consiliare a risposta orale e scritta inerente la rotatoria della SP146 nel centro urbano di Chianciano Terme. Vista la DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del 18 SETTEMBRE 2007 N. 186 avente per oggetto l’approvazione del progetto preliminare per la “realizzazione di una rotatoria lungo la S.P. 146“ di Chianciano” al Km. 16+000 circa, nel centro di Chianciano Terme. Dove, nella stessa delibera, si indicava che le analisi delle esigenze di mobilità veicolare inducevano alla necessità della sostituzione dell’incrocio attuale con una rotatoria di tipo circolare. L’attuale intersezione, infatti, non permette di effettuare tutte le manovre di interscambio fra le strade concomitanti. Il Progetto richiedeva la somma di € 656.000,00 composta da € 640.000,00 per opere stradali e impianti € 16.000,00 Oneri per la sicurezza, a questo si aggiungevano € 131.200,00 per l’IVA, € 4.198,40 di accantonamento art. 92 D.L.vo 163/2006, € 120.000,00 Spese tecniche, geologiche, sicurezza, prove geognostiche, IVA compresa, € 19.680,00 in Fondo per accordi bonari, € 9.901,60 Imprevisti, espropri, occupazioni e quindi un costo TOTALE dell’INTERVENTO pari a € 940.980,00 Dato atto che il comune di Chianciano aveva già espresso parere favorevole DATO ATTO, ALTRESI’ CHE la Giunta provinciale in delibera aveva già individuato una somma a disposizione pari a € 284.980,00 Considerato che la Giunta si era impegnata a proporre al Consiglio Provinciale di inserire l’intervento fra quelli dell’elenco del Programma Triennale dei Lavori Pubblici anni 2008-2009-2010; Considerato che la Giunta comunale per ovviare alle problematiche del traffico è ricorsa ad una modulazione alternativa della viabilità che sta creando dversi problemi di mobilità soprattutto al Trasporto Pubblico che a causa dei nuovi percorsi ha visto un aumento dei Km percorsi sia per l’urbano che per l’Interurbano ed un contestuale peggioramento del servizio sia in termini di corse che di disagio per i mezzi che sono costretti a percorrere tratti alternativi disagiati a causa delle pessime condizioni delle strade dovute ai dislivelli altimetrici ed allo stesso fondo stradale; Considerato che l’opera è inserita nell’elenco degli impegni di cui al programma triennale per l’anno 2011 Si chiede di sapere: - come mai si è registrato un ritardo così considerevole rispetto a quanto previsto nella delibera di giunta del 2007? - Qual’è stato l’iter procedurale seguito dopo la Delibera 186 in avanti? - Se la realizzazione dell’opera è tutt’ora nell’interesse dell’Amministrazione provinciale e di quella comunale? Antonio Falcone

1 commento:

  1. La crisi non guarda in faccia a nessuno ma a Chianciano la situazaione era già molto difficile anche prima della crisi che abbiamo importato dagli USA.Mancanza di strategie efficaci,penuria di risorse,conservatorismo e tanta voglia di chiudersi in difesa ad aspettare che passi.E sopra a tutto la cronica incapacità di fare squadra nell'illusione che la morte tua sia la vita per me senza accorgersi che così diventiamo solo tutti più deboli.Così non si può andare avanti,primum vivere deinde philosophari dicevano i romani,prima vivere o sopravvivere poi ci occupiamo di filosofia o di politica.E così dobbiamo scegliere:continuiamo a farci la guerra gli uni con gli altri precipitando tutti nel burrone oppure facciamo appello a quel fondo di buon senso che ciascuno di noi custodisce dentro di sè e inauguriamo una fase nuova???Fate voi.Io mi metto a disposizione nel frattempo.Se a qualcuno interessa ci vediamo da me,spete dove trovarmi, quando volete per fare due chiacchere e per un caffè.Chissà che non salti fuori qualcosa di interessante...Ammainiamo la bandiera bianca e torniamo a issare quella di battaglia.
    DA FRANCO ALBANESIBLOG
    La crisi non guarda in faccia a nessuno ma a Chianciano la situazaione era già molto difficile anche prima della crisi che abbiamo importato dagli USA.Mancanza di strategie efficaci,penuria di risorse,conservatorismo e tanta voglia di chiudersi in difesa ad aspettare che passi.E sopra a tutto la cronica incapacità di fare squadra nell'illusione che la morte tua sia la vita per me senza accorgersi che così diventiamo solo tutti più deboli.Così non si può andare avanti,primum vivere deinde philosophari dicevano i romani,prima vivere o sopravvivere poi ci occupiamo di filosofia o di politica.E così dobbiamo scegliere:continuiamo a farci la guerra gli uni con gli altri precipitando tutti nel burrone oppure facciamo appello a quel fondo di buon senso che ciascuno di noi custodisce dentro di sè e inauguriamo una fase nuova???Fate voi.Io mi metto a disposizione nel frattempo.Se a qualcuno interessa ci vediamo da me,spete dove trovarmi, quando volete per fare due chiacchere e per un caffè.Chissà che non salti fuori qualcosa di interessante...Ammainiamo la bandiera bianca e torniamo a issare quella di battaglia.

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