martedì 27 novembre 2012
sabato 24 novembre 2012
Bilancio 2011
Bilancio Gruppo Rifondazione-Comunisti
Italiani Consiglio Provinciale di Siena anno 2011
MOTIVAZIONE
|
QUANTITA’
|
ENTRATA
|
USCITA
|
NOTE
|
|
|
|
|
|
ORE DI PRESENZE A CONSIGLIO
|
111
|
|
|
|
ORE DI PRESENZA A
COMMISSIONI
|
446
|
|
|
|
ORE DI PRESENZE LAVORI DI
GRUPPO
|
175
|
|
|
|
ORE TOTALI DI ASSENZA DAL
LAVORO
|
732
|
|
7.320,00
|
(c.o. p.i 25€)
|
GETTONI DI PRESENZA
|
|
5.433,62
|
|
|
INCIDENZA SU IRPEF
|
|
|
(10%) 732,00
|
|
SPESE TELEFONICHE
|
|
|
150,00
|
RICARICHE
|
SPESE INIZIATIVE POLITICHE
DI PARTITO
E DI GRUPPO (VITTO E
VIAGGI)
|
|
|
1.500,00
|
|
CONTRIBUTI
|
|
|
500,00
|
PRC
|
TOTALI
|
|
5.433,62
|
10.202,00
|
-4.768,38
|
lunedì 17 settembre 2012
Revisione della spesa e diritti acquisiti
OGGETTO: OdG “Revisione della spesa e diritti acquisiti”.
Premesso che:
la spesa pubblica italiana ammonta a circa 800 miliardi di euro all’anno, di cui gran parte di questa somma se ne va in stipendi e pensioni ed una parte importante è assorbita anche da sprechi di diversa natura e differente livello;
la ricchezza dei cittadini ammonta a circa 8.600 miliardi di euro e quindi fortemente superiore sia alla spesa pubblica che al debito pubblico;
se ci fermiamo e non produciamo più ricchezza ci resta un’autonomia di spesa pubblica di oltre 10 anni;
se consideriamo, quanto, ognuno di noi, a netto delle ingiustizie sociali, riceve in termini di servizi dallo stato e dagli enti locali, il rapporto è fortemente sbilanciato, per cui la spesa pubblica andrebbe aumentata invece che diminuita.
Considerato che:
l’indebitamento pubblico è a favore dei privati e quindi di soggetti (banche, istituti finanziari etc..) che oltre ad usufruire dei servizi pubblici, fanno attività speculativa con la ricchezza degli italiani trasformata in titoli esposti anche sul piano internazionale;
l’attività speculativa è
l’indebitamento sono un terreno di gioco delle classi ricche e dei poteri
finanziari di questo paese, anche perché per le piccole aziende e per i
cittadini in difficoltà l’accesso al credito è quasi vietato.
considerato inoltre:
che il management sia pubblico che
privato, fra l’altro ultra pagato anche in termini di rispetto della dignità
delle persone, perché spesso la forbice fra lo stipendio di un operaio o una
badante e quello di un manager supera il rapporto 1 a 1000;
che i risultati di questo
management, sia in termini di produzione di servizi che di risparmio per quanto
riguarda il pubblico e sia in termini di produzione di ricchezza e di
miglioramento delle aziende, per quanto riguarda il privato, negli ultimi 20
anni sono stati decisamente negativi;
preso atto che:
l’aumento della benzina è stato di
oltre 50 centesimi, in poco più di 12 mesi, inoltre, le tasse e l’aumento
indiscriminato dei prelievi, che insieme
all’allungamento dell’età pensionabile, hanno leso i diritti acquisiti
delle persone, che si sono viste interrotti o perlomeno modificati tutti i
progetti di vita e per alcuni anche dopo aver maturato 40 anni di attività
lavorativa;
ulteriori tagli ed aumenti e/o
accorpamenti istituzionali e soppressioni di distaccamenti territoriali, come
nel caso dei tribunali minori (fra l’altro decreto firmato dal ministro Nitto
Palma su ordine di Berlusconi e come favore all’Associazione Nazionale
Magistrati), graverebbero in maniera forte, soprattutto per gli allungamenti
dei tragitti e quindi del costo della mobilità (costo del carburante
insopportabile e disservizi di treni e pullman pendolari ormai arrivati
all’inverosimile). Siamo arrivati al punto di dover interrompere la possibilità
di far fronte agli impegni lavorativi, perché andare al lavoro è diventato più
costoso che stare a casa, con l’immaginabile caos che né potrebbe derivare,
oltre, naturalmente alla debacle del sistema dei diritti ed in primis di quelli
dei più deboli.
il Consiglio provinciale di Siena chiede
al governo, alle regioni ed al Parlamento di:
- interrompere
tutti gli atti che stanno peggiorando le condizioni di vita dei cittadini e la
qualità dei servizi erogati;
- interrompere
le operazioni di revisione della spesa pubblica e dei tagli indiscriminat
- di
tassare dell’80% il reddito netto di ogni persone fisica eccedente i 40.000,00
euro l’anno o il corrispondente mensile sia esso da dipendente, consulente e/o qualsiasi
forma di rapporto con gli enti pubblici quali RAI, ENTI STATALI, REGIONI,
PROVINCE, COMUNI, AZIENDE MUNICIPALIZZATE, PARTECIPATE ETC…;
- di
tassare del 78% il reddito netto di ogni persone fisica eccedente i 40.000,00
euro l’anno o il corrispondente mensile sia essa dipendente, consulente o
aventi rapporto con qualsiasi azienda, società sportiva e istituto privato che
lavori, dimori e/o comunque ha riferimenti sul territorio italiano;
- di
tassare del 75% il reddito netto di ogni persone fisica eccedente i 40.000,00
euro l’anno o il corrispondente mensile proveniente da pensione derivante da
qualsiasi istituto di previdenza o assicurazione pubblica o privata, erogata
e/o percepita sul territorio italiano;
- mettere
in atto un piano triennale di recupero della spesa e di eliminazione degli
sprechi concertato fra tutti i soggetti pubblici rappresentati da eletti del
popolo;
- sostenere
e fortificare tutti gli strumenti atti al recupero dell’evasione fiscale ed
alla lotta contro il trasferimento di ricchezza oltre i confini del territorio
nazionale;
- concertare
insieme agli altri stati membri dell’Europa strumenti che tutelano i diritti
del lavoro e della sicurezza, oltre che di marchi che garantiscono la qualità
dei prodotti che entrano a concorrere commercialmente sul territorio dello
Stato e degli Stati dell’Unione;
- costituire
fondi di solidarietà in tutti gli Enti, esclusi dal patto di stabilità ed aperti
al contributo di tutti i cittadini e finalizzati al sostegno immediato delle
persone impossibilitate a garantirsi con il proprio reddito il minimo vitale
indispensabile.
giovedì 6 settembre 2012
Afa e voglia di votare
La polemica che sta ravvivando gli ultimi giorni dell’afa contrastata fra la il divino e la commedia greca è sicuramente quella sulla necessità di andare a votare al più presto per eleggere un Sindaco dei cittadini nella Città del Palio e sostenuta fino ad oggi, pare, solo dal PD. Del resto sia l’abbandono del Consiglio Provinciale da parte della maggioranza (fatto forse mai accaduto fino ad ora) e sia i lavoratori che sono in lotta e senza stipendio e le ditte che non riscuotono le fatture perché la Provincia ed i comuni hanno bloccato i pagamenti, perché da una parte c’è il Patto di Stabilità e dall’altra i bilanci condizionati dalle mancate erogazione della Fondazione e quindi senza margini di manovra, così come il futuro assetto istituzionale della regione, non meritano né discussioni, né forum e tantomeno tavole rotonde. Sono bazzecole diceva il Principe. E poi queste cose non fanno notizie o forse e meglio tenerle nascoste, altrimenti si spariglierebbe troppo.
A proposito di Costituzione, se ci fossero i partiti,
quelli veri, quelli della rappresentanza dei cittadini e non delle lobbie, si
potrebbe anche votare, ma in questo modo, con questa legge elettorale ed in
queste condizioni si favorirebbero solo le manovre di palazzo e l’occupazione
di poltrone prive di significato e di autorevolezza.
Quindi prima di andare
a votare bisognerebbe preoccuparsi di rifare una classe politica, magari
ripartendo dal secchio e dalla colla e non da “quello porta voti”, non serve una classe dirigente votata perché è
sostenuta dalla stampa e perché conosce gli intrighi del palazzo, serve una
classe politica che rappresenti il popolo, che non abbia paura del palazzo e soprattutto che abbia in
se rispetto, tensione ideale, coerenza, rigore, onestà e passione ed infine se
non si scrive sui programmi che occorre togliere il diritto acquisito ai
privilegi a chi/che serve andare a
votare.
Antonio Falcone
venerdì 31 agosto 2012
Floramiata: i lavoratori sono l'unico soggetto capace di commissariare l'azienda!
Questo l’emendamento proposto oggi da Rifondazione Comunista in Consiglio Provinciale e respinto dal PD, PDL, SEL, UDC e IDV che hanno votato un documento unitario che impegna la solita giunta a stare vicino ai lavoratori:
-
Preso atto del fallimento della politica, del
sindacato e delle istituzioni che in questi
anni hanno permesso la distruzione di un’azienda importante per il territorio,
infatti nonostante gli aiuti ed i sostegni, il privato non ha mantenuto le
garanzie richieste e cioè: occupazione e solidità aziendale;
-
Preso atto che gli unici che hanno dimostrato
responsabilità ed attaccamento all’azienda, sono stati i lavoratori.
Il Consiglio Provinciale impegna la Giunta a mettersi a servizio dei
lavoratori, unico soggetto idoneo al commissariamento dell’azienda, per
sostenere forme di autogestione o comunque forme gestionale da loro indicate.
Incredibile, a Siena la maggioranza del Consiglio Provinciale abbandona l'aula!
Atto irresponsabile del PD e delle forze che lo sostengono nella maggioranza del Consiglio Provinciale di Siena. Al momento della discussione dell'ottavo punto all'OdG del consiglio di oggi e che riguardava La Fondazione del Monte dei Paschi di Siena, hanno abbandanato l'aula facendo mancare il numero legale. La cosa più irresponsabile sono state le motivazioni per la quale hanno compiuto un gesto così deplorevole: "il credito di 43 milioni di euro della Provincia nei confronti della Fondazione e la paventata riduzione delle azioni detenuti dalla Fondazione che rappresenta Provincia e Comune", non erano argomenti sufficienti da meritare una discussione in Consiglio Provinciale, soprattutto quanto queste cose non erano inserite in un documento congiunto delle forze di opposizione. Che a Siena il potere vacillava, lo avevano capito in tanti, ma che l'arroganza e l'autosufficienza arrivava a questo punto non era certo scontato.
giovedì 5 luglio 2012
Siena,
12 luglio 2012
Interrogazione
n. 3/2012
Al Presidente della Provincia di Siena
Al Presidente del Consiglio Provinciale
Oggetto: Interrogazione consiliare a risposta
orale e scritta inerente i contributi della Fondazione MPS.
Premesso
che la questione in oggetto ha
un’importanza primaria sull’attività della nostra Provincia, che e così
determinante fino al punto che è stata la causa, almeno per quanto appreso
dalla stampa, delle dimissioni del Sindaco di Siena e quindi del conseguente
commissariamento della Città capoluogo.
Vista
La delibera della GP del 5 giugno 2012
n. 139 nella quale si evidenziano i crediti esigibili e rendicontati alla
Fondazione MPS e tenuto conto che nella stessa si parla di Euro 8.095.397,97
rendicontati al 31 maggio scorso, di cui 2.768.867,93 sospesi per mancanza di
documentazione e 5.325.530,04 rendicontati senza riscontro. Inoltre nella
stessa delibera si parla di ulteriori rendicontazioni pari a 6.982.431,77 e di
6.517.088,39 che matureranno entro il 31/12/2012.
Il sottoscritto chiede di sapere:
1)
a
quanto ammonta effettivamente il credito nei confronti della Fondazione MPS?
2)
quali
sono i documenti mancanti che hanno causato il blocco di 2.769.867,93 euro?
3)
quanti
di questi 21.594.918,13 di euro di credito sono stati anticipati dalla
Provincia e quanti sono oggetto di fatture da saldare alle aziende che hanno
già prestato opere e servizi in progetti realizzati o in fase di realizzazione?
4)
quali
effetti ci saranno sul tessuto economico provinciale, qualora la Fondazione non
dovesse essere in grado di far fronte a questi impegni?
Il
Capogruppo della Lista Rifondazione - Comunisti Italiani
Antonio Falcone
venerdì 8 giugno 2012
Lega e PRC
Ieri il Consiglio Provinciale ha discusso della
situazione determinata con la crisi della Banca MPS e dalla Fondazione, nonchè
delle ripercussioni che avrà sull'economia dell'intero territorio e sui bilanci
della città e della provincia. Il primo caduto è il Bilancio del comune, da
anni taraccato con gli utili del MPS ed oggi, mancando questi, non più
sostenibile e necessariamente da alleggerire. Scontro fra i poteri, nessuno
vuole rinunciare ai privilegi fin qui maturati, alla fine ecco le dimissioni
del Sindaco. A pensarci bene, si tratta di un film già visto, almeno a livello
nazionale con il commissario della BCE Mario Monti. Forse a Siena dopo Profumo
manderanno Passera.
Titoli taroccati, piani industriali gonfiati e
sconfinamenti mostruosi con i privilegi della casta e di parenti e amici.
Insomma quando le cose vanno bene, tutti a sguazzare nelle danze del Dio
denaro, quando vanno male a pagare sempre i deboli. Ieri ho apprezzato
l'autocritica e l'assunzione di responsabilità che hanno guidato la relazione
del Presidente Bezzini, molto meno quella che hanno poi concretamente assunto
come impegno in aula. Come al solito, dopo aver assistito alla farsa tra PD e
PdL che ormai sembrano i mugnai che difendono le briciole della farina che il
governo dei banchieri e dei moribondi della politica italiana (il più giovane
ha 70 anni) gli lasciano cadere piano piano, ci siamo trovati di fronte ad un
documento della Lega che faceva una ricostruzione puntauale ma che nel
deliberato occorreva rendere meno timido e più incisivo, così ho proposto un
emendamento. La cosa ha fatto stizzire
la Segretaria del PD Elisa Meloni, fino ad allora silenziosa e pensierosa, si stupiva perchè votavo insieme alla Lega,
mentre Lei, dallo stupore, non si è accorta che sono anni che vota con la
destra non solo a livello nazionale ma anche a Siena e lo ha fatto anche con
quelle Linee guida della Fondazione MPS che meno di un anno fa, mentre
criticavano il mio voto contrario, promettevano che avrebbero risolto i
problemi del Monte e della Fondazione. Per dovere di cronaca mi pare giusto non
solo per gli elettori che mi hanno votato ma anche per tutti i senesi riportare
la sintesi del deliberato del documenton (quello integrale è agli atti della
Provincia):
"Considerato i dati economici peggiorati e
le scelte sbagliate", fra l'altro guidate da Advisor e da ESPERTI CHE
HANNO PRESO UN SACCO DI QUATTRINI, "si chiede al Presidente della
Provincia di adoperarsi affinchè, visti i risultati raggiunti, si dimetta
perlomeno la Deputazione Amministratrice della Fondazione, inoltre di fare un
atto di coraggio chiedendo ai propri nominati di rendere pubblicamente noti i
compensi in nome della trasparenza amministrativa". Così come facciamo
tutti i consiglieri e gli amministratori provinciali, fra l'altro. "Di
farsi portavoce a tutti i livelli per prevedere un abbassamento dei compensi
dei nominati del CDA della Fondazione MPS. Di farsi promotore di un documento
nel quale si traccino le linee guida per effettuare nomine con criteri che
favoriscono la partecipazione dei consigli e delle comunità che rappresentano,
al fine di valorizzare capacità, professionalità di indiscusso valore nei vari
ambiti ai quali si richiede la nomina, negli enti partecipati dalla Provincia
ed uno stretto collegamento con la realtà senese”.
Ora alla luce del fatto che lo stesso Presidente
nella relazione iniziale, aveva detto che la politica dovrà fare un passo
indietro dalla gestione ed uno in avanti negli indirizzi, questo documento mi
sembra anche debole visto il commissariamento del Comune e che i nominati dal
Sindaco dimissionario, hanno perso la funzione di rappresentanza.
Se a tutto questo aggiungiamo che tanti cittadini
senesi sono senza lavoro e tanti lo saranno anche per responsabilità di questi
signori e che viviamo in un momento dove i nostri figli prima di essere assunti
devono firmare la lettera di licenziamento in bianco, chiedere queste cose è il
minimo che dovrebbe fare una sana istituzione. Eppure alla fine solo Lega e
PRC, con una timida astensione dell’IdV, hanno fatto sua questa richiesta.
Bravi, ancora una volta ha vinto la buona politica!
Antonio Falcone
Consigliere provinciale
martedì 5 giugno 2012

In sostanza continueranno a consegnare il destino delle comunità agli andamenti dei titoli.
Questo era ed è il nostro problema, ma di questo, purtroppo, nel Consiglio Comunale di ieri a Siena non si è discusso e di questo non si discuterà nel Consiglio provinciale di domani e non lo si farà in tante altre parti. E questo non ci può fare contenti. Domani i poteri forti, quelli occulti, quelli che stanno sempre dietro i tavoli, continueranno indisturbati la loro corsa verso la crisi, verso il fallimento del capitalismo e dell'anticapitalismo! Quindi non si tratta della vittoria di un nuovo modo di fare politica, di cui c'è tanto bisogno!
Antonio Falcone
sabato 19 maggio 2012
Vergogna!
Uno
Stato che non sa tutelare il suo popolo e non riesce ad applicare nessuno dei
suoi articoli costituzionali non ha solo qualcosa che non funziona (come ha
affermato quel ragazzo al TG2) probabilmente è marcio fino alle radici e non ci
sono più antibiotici che potranno fare effetto, occorre armarci di cultura, di
giustizia, di uguaglianza, di pace e di libertà e combattere in ogni luogo per
applicare la Costituzione che racchiude in se valori e principi che l’avidità,
l’egoismo e l’individualismo moderno non comprendono, altrimenti li avremmo
applicati da un pezzo…………….!
"La
mafia ha più paura della scuola che dei giudici perché prospera sull'ignoranza della gente e sui bisogni delle famiglie (Antonino
Caponnetto)
BRINDISI - FERRERO
(PRC -FDS): «CONTRO LA BARBARIE, INVITIAMO ALLA MOBILITAZIONE POPOLARE»
«Contro la barbarie del terrorismo che vuole spaventare invitiamo alla mobilitazione popolare. Se gli assassini che mettono le bombe e uccidono ragazze inermi vogliono seminare il terrore, spaventare, spingere la gente a chiudersi in casa, noi dobbiamo reagire, manifestare e discutere collettivamente. Invitiamo le organizzazioni democratiche, i sindacati, i sindaci democratici a indire manifestazioni e assemblee pubbliche in tutti i comuni d'Italia. I terroristi hanno come obiettivo il popolo, il popolo deve ritrovarsi».
«Contro la barbarie del terrorismo che vuole spaventare invitiamo alla mobilitazione popolare. Se gli assassini che mettono le bombe e uccidono ragazze inermi vogliono seminare il terrore, spaventare, spingere la gente a chiudersi in casa, noi dobbiamo reagire, manifestare e discutere collettivamente. Invitiamo le organizzazioni democratiche, i sindacati, i sindaci democratici a indire manifestazioni e assemblee pubbliche in tutti i comuni d'Italia. I terroristi hanno come obiettivo il popolo, il popolo deve ritrovarsi».
Iscriviti a:
Post (Atom)