venerdì 8 giugno 2012

Lega e PRC


Ieri il Consiglio Provinciale ha discusso della situazione determinata con la crisi della Banca MPS e dalla Fondazione, nonchè delle ripercussioni che avrà sull'economia dell'intero territorio e sui bilanci della città e della provincia. Il primo caduto è il Bilancio del comune, da anni taraccato con gli utili del MPS ed oggi, mancando questi, non più sostenibile e necessariamente da alleggerire. Scontro fra i poteri, nessuno vuole rinunciare ai privilegi fin qui maturati, alla fine ecco le dimissioni del Sindaco. A pensarci bene, si tratta di un film già visto, almeno a livello nazionale con il commissario della BCE Mario Monti. Forse a Siena dopo Profumo manderanno Passera.

Titoli taroccati, piani industriali gonfiati e sconfinamenti mostruosi con i privilegi della casta e di parenti e amici. Insomma quando le cose vanno bene, tutti a sguazzare nelle danze del Dio denaro, quando vanno male a pagare sempre i deboli. Ieri ho apprezzato l'autocritica e l'assunzione di responsabilità che hanno guidato la relazione del Presidente Bezzini, molto meno quella che hanno poi concretamente assunto come impegno in aula. Come al solito, dopo aver assistito alla farsa tra PD e PdL che ormai sembrano i mugnai che difendono le briciole della farina che il governo dei banchieri e dei moribondi della politica italiana (il più giovane ha 70 anni) gli lasciano cadere piano piano, ci siamo trovati di fronte ad un documento della Lega che faceva una ricostruzione puntauale ma che nel deliberato occorreva rendere meno timido e più incisivo, così ho proposto un emendamento.  La cosa ha fatto stizzire la Segretaria del PD Elisa Meloni, fino ad allora silenziosa e pensierosa,  si stupiva perchè votavo insieme alla Lega, mentre Lei, dallo stupore, non si è accorta che sono anni che vota con la destra non solo a livello nazionale ma anche a Siena e lo ha fatto anche con quelle Linee guida della Fondazione MPS che meno di un anno fa, mentre criticavano il mio voto contrario, promettevano che avrebbero risolto i problemi del Monte e della Fondazione. Per dovere di cronaca mi pare giusto non solo per gli elettori che mi hanno votato ma anche per tutti i senesi riportare la sintesi del deliberato del documenton (quello integrale è agli atti della Provincia):

"Considerato i dati economici peggiorati e le scelte sbagliate", fra l'altro guidate da Advisor e da ESPERTI CHE HANNO PRESO UN SACCO DI QUATTRINI, "si chiede al Presidente della Provincia di adoperarsi affinchè, visti i risultati raggiunti, si dimetta perlomeno la Deputazione Amministratrice della Fondazione, inoltre di fare un atto di coraggio chiedendo ai propri nominati di rendere pubblicamente noti i compensi in nome della trasparenza amministrativa". Così come facciamo tutti i consiglieri e gli amministratori provinciali, fra l'altro. "Di farsi portavoce a tutti i livelli per prevedere un abbassamento dei compensi dei nominati del CDA della Fondazione MPS. Di farsi promotore di un documento nel quale si traccino le linee guida per effettuare nomine con criteri che favoriscono la partecipazione dei consigli e delle comunità che rappresentano, al fine di valorizzare capacità, professionalità di indiscusso valore nei vari ambiti ai quali si richiede la nomina, negli enti partecipati dalla Provincia ed uno stretto collegamento con la realtà senese”.

Ora alla luce del fatto che lo stesso Presidente nella relazione iniziale, aveva detto che la politica dovrà fare un passo indietro dalla gestione ed uno in avanti negli indirizzi, questo documento mi sembra anche debole visto il commissariamento del Comune e che i nominati dal Sindaco dimissionario, hanno perso la funzione di rappresentanza.

Se a tutto questo aggiungiamo che tanti cittadini senesi sono senza lavoro e tanti lo saranno anche per responsabilità di questi signori e che viviamo in un momento dove i nostri figli prima di essere assunti devono firmare la lettera di licenziamento in bianco, chiedere queste cose è il minimo che dovrebbe fare una sana istituzione. Eppure alla fine solo Lega e PRC, con una timida astensione dell’IdV, hanno fatto sua questa richiesta. Bravi, ancora una volta ha vinto la buona politica!

Antonio Falcone
Consigliere provinciale

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