lunedì 5 ottobre 2009

Cosa si vuole fare della Vald'Orcia-Amiata

Analizzando i comportamenti dei comuni e della Provincia di Siena negli ultimi anni, sembra che il futuro della Vald'Orcia non sia più quello legato al Patrimonio UNESCO e quindi alla filiera corta (terra-paglia-grano-pane), agriturismo, passeggiate ecologiche, piste ciclabili etc... La costruzione di centrali a biomasse alimentate da paglie e rifiuti per ora vegetali, l'utilizzo di fanghi (merda) proveniente da tanti depuratori italiani come fertilizzante attivo dei campi e lo scarso controllo dei quantitativi metallici e velenosi che potrebbero inquinare le falde acquifere e fra l'altro anche quelle termali di cui questa terra è ricchissima, pare che abbia spostato l'interesse dal parco naturale ad uno sviluppo sempre più industrializzato. In sostanza aumenta la produzione di paglia, grazie allo spandimento dei fanghi in agricoltura, aumenta la circolazione di autotreni e di attività industriali, diminuisce la presenza dei turisti e quelli che ci sono vanno via per la puzza. Il PD e le liste civiche hanno cambiato politica in Vald'Orcia? I cittadini sono daccordo? Sono stati coinvolti?

1 commento:

  1. Si può costruire una centrale a biomasse consumando 4 MW termici per produrre 1 MW elettrico? Inquinano per niente. Ieri sera all'assemblea di Castiglione d'Orcia c'erano 300 persone. Non c'erano le istituzioni, non c'era la ...st...ampa, non c'erano i politici di professione. Che figuraccia!!!

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